Negli ultimi cinque anni sotto la Mole sono aumentate del 30 per cento le famiglie con almeno 8 componenti. Una crescita censita dall’anagrafe torinese e dall’Ufficio statistica del Comune. Da una parte ci sono persone che, complice la crisi, si sono arrangiate a vivere tutte sotto lo stesso tetto, con tanto di nonni, zii e cugini al seguito, dall’altra coppie che non si sono fermate al primo figlio, ma hanno continuato raggiungendo cifre d’altri tempi.
A Torino ci sono diversi casi di genitori con nove o dieci bambini. Un nucleo familiare da record, registrato nella circoscrizione 1, vanta addirittura 24 componenti. Casi particolari, certo: fatto sta che nel 2011 le famiglie con almeno otto persone (tutte con la stessa residenza) a Torino erano 317 e oggi sono ben 404.
In questa fotografia della città messa a punto dal Comune emergono anche altri aspetti curiosi. Il quartiere San Salvario è la patria dei single, mentre nella circoscrizione 2 si contano quasi 11mila vedove (il doppio che nella 7). A fronte di 6.748 papà che in città vivono da soli con i figli, le mamme sono ben 36.954. La zona più popolata è Pozzo Strada, mentre il Centro è l’unico quartiere dove i maschi sono in maggioranza. Anche se la vera patria degli uomini single è la circoscrizione 8, dove ne vivono ben 27.878. Negli ultimi anni è cresciuta la comunità cinese, la più grande dopo quella romena, passando dai 6.059 del 2011 agli attuali 7.498.
In Centro, infine, l’Anagrafe registra in continuazione nuovi arrivi o abbandoni. Chi sceglie questo quartiere? Lavoratori che vogliono restare comodi con l’ufficio o studenti fuori sede che dividono un alloggio a pochi passi dall’università. In ogni caso è qui che c’è il più alto tasso di ricambio.