Povertà e contesto sociale sempre più mettono a rischio la crescita e la formazione dei giovani. Minano le opportunità per bambini e giovanissimi, ma anche le relazioni umane sane, l’inclusione sociale, l’accesso ai servizi e molto altro ancora. Ma un segnale di speranza arriva dall’impresa sociale “Con i Bambini” che ha lanciato la campagna nazionale ‘#Conibambini- Tutta un’altra storia’ per promuovere la narrazione sulla mancanza di opportunità educative e sociali che negano il futuro a troppi minorenni. L’iniziativa ha preso il via oggi a Torino e si articola in sette incontri, che si svolgeranno in diverse parti d’Italia (oltre al capoluogo Piemontese Reggio Emilia, Milano, Napoli, Brindisi, Catania e Roma) in cui si incontreranno e dialogheranno sulle tematiche della povertà di opportunità i ragazzi, le scuole, le associazioni e le fondazioni di settore e, in generale, le “comunità educanti” sparse sul territorio nazionale.
Tra le storie più significative raccontate al Teatro Nuovo di Torino durante la prima tappa della manifestazione, c’è quella di Ivana, 25 anni, nata da padre bosniaco musulmano e madre serva cristiana giunti in Italia con lo status di rifugiati politici. Ivana e la sua famiglia, per via dell’appartenenza al popolo Rom, sono stati trasferiti in un campo nomadi, nonostante quella condizione di vita non facesse parte della loro cultura di provenienza. Cresciuta in una sorta di “ghetto”, circondata dal degrado e con l’unica possibilità di chiedere l’elemosina, per tutta l’adolescenza Ivana ha guardato la vita passarle davanti, sentendosi col passare del tempo sempre più esclusa dalla società. A 16 anni la decisione di cambiare vita: si impegna in un’associazione di volontariato, diventa tutor di un progetto contro l’abbandono scolastico, finisce le scuole superiori e si iscrive all’Università, lavorando per mantenersi durante gli anni di studio. Ha seguito corsi sui diritti umani e internazionali e prevede di laurearsi a breve. Quella di Ivana è solo una delle tante storie di giovani che sono partiti da condizioni disagiate, ma grazie all’impegno personale e con il sostegno della “comunità educante” sono riusciti a costruirsi una nuova vita.
“‘Con i Bambini’, in questo lungo viaggio da Nord a Sud, diventerà luogo di ascolto e di confronto sulle tematiche relative all’inclusione sociale, dispersione, comunità educante, povertà educativa minorile, opportunità di crescere e sviluppare un percorso che definisca una nuova visione dei ragazzi, con i ragazzi, scardinando l’idea delle politiche passive rivolte ai giovani”, spiega il presidente dell’impresa sociale, Carlo Borgomeo.
Durante l’evento di Torino oltre alla storia di Ivana, sono state condivise con i 900 ragazzi delle scuole piemontesi presenti in sala altre tre esperienze: quelle di Alessandro, Maria e Esa, coinvolti in alcuni interessanti interventi sostenuti dalle Fondazioni del territorio. Ad accompagnare i ragazzi sul palco nel racconto delle loro storie, quattro ospiti speciali: Luigi Mastrangelo, campione di pallavolo; la cantante Loredana Errore, il campione paralimpico Rio 2016 Oney Tapia e il parkourer romano Gianpaolo Anastasi.
Nei prossimi mesi la manifestazione farà tappa a Reggio Emilia, Milano, Napoli, Brindisi, Catania e si concluderà nella prossima primavera a Roma, dove le storie e le buone pratiche raccolte durante la campagna verranno simbolicamente consegnate alle istituzioni.
Fonte: redattoresociale.it