Bonus famiglie per bambini con gravi patologie: come richiederlo e come funziona

Domande presentabili entro il 31 dicembre 2018 per il bonus asilo nido e forme di supporto alle famiglie di bambini con gravi patologie croniche per un contributo fino a mille euro

E’ stato confermato anche per il 2018 il bonus asilo nido introdotto dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, per sostenere le famiglie con bambini nati dal 1 gennaio 2016, nella erogazione di contributi economici per il pagamento delle rette di asili nido o in forme di supporto a domicilio per bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Il Bonus richiesto potrà essere erogato nel limite di spesa indicato all’articolo 7 del D.P.C.M. 17 febbraio 2017 (che per il 2018 è pari a 250 milioni di euro) secondo l’ordine di presentazione telematica della domanda.

A precisarlo è stato l’INPS che, nella circolare n. 14 del 29 gennaio 2018, specifica destinatari, termini e modalità per richiedere questo sostegno.

IL BONUS – Il bonus, lo dicevamo, è stato istituito quale misura di sostegno ai redditi delle famiglie. L’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha disposto che ”con riferimento ai nati a decorrere dal 1 gennaio 2016 per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche, è attribuito, a partire dall’anno 2017, un buono di 1000 euro su base annua e parametrato a undici mensilità”. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 febbraio 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 2017 ha introdotto le specifiche disposizioni attuative della norma.  
Il bonus quindi può essere richiesto in due formule alternative:

a) Bonus asilo nido: viene erogato per far fronte alle spese sostenute per la frequenza di asili nido pubblici o asili nido privati autorizzati. Sono escluse dal rimborso le spese sostenute per i servizi educativi integrativi all’asilo nido (es. ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, etc.).
Il contributo viene erogato con cadenza mensile, parametrando l’importo massimo di 1.000 € su 11 mensilità, per un rateo massimo di 90,91 € direttamente al beneficiario che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata. La prova dell’avvenuto pagamento potrà essere fornita tramite ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per i nidi aziendali, tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.

b) Forme di supporto presso la propria abitazione: La domanda può essere presentata esclusivamente dal genitore convivente con il minore il quale deve allegare, all’atto della domanda, “l’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del D.P.C.M. 17 febbraio 2017”, che deve contenere i dati anagrafici del minore (data di nascita, città, indirizzo e n. civico di residenza dello stesso) e attestare l’impossibilità di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento, in ragione di una grave patologia cronica. (Nb: per la definizione di “patologia cronica” si rimanda a quanto evidenziato al punto 4.2 della circolare n. 88/2017). 

COME PRESENTARE DOMANDA – I genitori che vogliono fare domanda per accederev al bonus possobo già farlo: è infatti attiva dal 29 gennaio 2018b la procedura di raccolta domande per il beneficio dell’anno 2018 all’INPS, che possono essere presentate fino al 21 dicembre 2018, esclusivamente in via telematica, con queste modalità alternative:

Se il richiedente volesse fare richiesta per più figli, può presentare domanda per ciascuno degli interessati.  

 Fonte: disabili.com